Mahahual plastic free

Questo breve brano, che riprende un mio viaggio di due anni fa in Messico, a Mahahual, al confine con il Belice, vuole testimoniare, casomai ce ne fosse ancora bisogno, la dannosità della plastica per posti del genere, e per tutto il pianeta in generale. Stop alla plastica!!! Ora! https://www.youtube.com/watch?v=AJDFLDFLFCM

“Mahahual, pur dando l’impressione di essere una sorta di paradiso terrestre o qualcosa di simile, si trova nel non invidiabile ruolo di dover affrontare una serie di problemi molto, ma molto più grandi di lei, e si trova ad affrontarli praticamente da sola, tra l’altro con una forza e una dignità encomiabili, sicuramente patrimonio genetico ereditato dalle fiere popolazioni maya che regnavano su queste terre. Sì perché, anche se i colori e la limpidezza del mar dei Caraibi che la bagna, e la bellezza della delicata barriera corallina non lo direbbero, nei dintorni della piccola cittadina quintanarroense convergono le correnti oceaniche di addirittura tre continenti che purtroppo, oltre alle enormi masse d’acqua, ai branchi di svariate specie ittiche e alla variegata flora oceanica, ne trasportano qui pure i sempre più numerosi rifiuti. E il bello, si fa per dire, è che questi rifiuti portano naturalmente la disgraziata “firma” anche di noi italiani, che con i nostri scellerati comportamenti quotidiani nemmeno ci accorgiamo del danno che provochiamo a questi luoghi, al pianeta tutto e quindi, di conseguenza, anche a noi stessi. Purtroppo poi, tra le tonnellate di rifiuti che raggiungono queste e altre spiagge, che senza questi flagelli si potrebbero definire incontaminate, la parte del leone la fa la plastica, vero e proprio cancro per il pianeta e l’umanità, che attraverso la catena alimentare che inizia in questi mari, e finisce nei nostri piatti, porta la più sconsiderata tra le invenzioni umane – probabilmente ancor di più delle armi atomiche e chimiche –, direttamente nei nostri stomaci e forse, conseguenza ancora peggiore, contamina irrimediabilmente l’intero pianeta, perché se noi umani abbiamo scelto il suicidio lento può andare bene, visto il proliferare di menti “geniali” che da un po’ sembrano in maggioranza in qualche paese, compreso il nostro, ma coinvolgere pure l’intero creato è solo una forma estrema del più rivoltante sadismo.”

Questo piccolo brano è tratto dal mio ultimo libro,”Ciu-than, Noi non vi capiamo. Dal Mayab alla penisola yucateca odierna, vagabondaggi tra Storia e storie.” richiedibile all’indirizzo: [email protected]. Il costo di copertina è di 12 euro + 1.28 euro in spedizione ordinaria o 3.63 euro spedizione raccomandata. Grazie.

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