Pirati Comix: la letteratura disegnata, tra le graphic novel e i semplici fumetti

Quando Maurizio Gasparoni, in arte GasMax me lo propose, sulla scia di quel mio piccolo “successo” autoprodotto che è stato “Ciu-than. Noi non vi capiamo” https://unmonitoraccartocciato.altervista.org/ciu-than-noi-non-vi-capiamo-dal-mayab-alla-penisola-yucateca-odierna-vagabondaggi-tra-storia-e-storie/?doing_wp_cron=1583785277.9633650779724121093750 ci feci su una grassa risata, mi dissi che in fondo non sarebbe stata una brutta idea, ma continuai poi a dedicarmi alla soddisfacente ma gravosa distribuzione di quel libro, non dando all’idea l’importanza che in realtà si meritava. Poi venne lo spunto della storia da raccontare, già trattata in “México Sur Real” http://unmonitoraccartocciato.altervista.org/mexico-sur-real-la-casa-del-ingles-prima-parte/, il secondo dei miei quattro libri che sono riuscito ad autopubblicare http://unmonitoraccartocciato.altervista.org/catalogo-pirati-edizioni-2020/, vennero i primi disegni del GdM (uno dei misteriosi acronimi di questo singolare personaggio veneziano a metà tra un moderno Peter Pan e una sorta di Paperino da laguna) e pian piano, il concretizzarsi di questo nuovo progetto di cosiddetta letteratura disegnata, come definiva Hugo Pratt questo genere di opere, andava prendendo corpo. Fu poi la volta delle prime bozze, e assieme a queste venne pure il titolo “Xilitla”, e vennero pure i preziosi consigli, come quelli del comune amico Alan Benjamin, affermato e illustre scrittore per bambini, collaboratore a suo tempo della Marvel, scomparso dolorosamente neanche tre mesi fa, e gli incoraggiamenti più o meno espliciti di amici, parenti, conoscenti e lettori.
E nacque così, quasi senza che ce ne rendessimo conto, la sezione “Comix” della Pirati Edizioni e Autoproduzioni, una “casa editrice” un po’ sui generis, entità editoriale libertaria di cui è utile rivangare qui, brevemente, modus operandi e filosofia.
Abbiamo la comune convinzione con questa misteriosa dicitura, nei fatti vero e proprio “editore” – e non potrebbe essere altrimenti pena una sicura diagnosi di schizofrenia acuta – che la cultura, espressa in qualsiasi ambito e di qualsiasi livello, debba essere il più possibile libera, e quindi la cosiddetta proprietà intellettuale debba essere collettiva e non privata, soprattutto considerando che qualsiasi opera, anche di livello d’eccellenza, riprende irrimediabilmente cose già fatte e viste, aggiungendo elementi innovativi e a volte persino geniali che quello che gli anglosassoni chiamano copyright impedirebbe di sviluppare. Quindi anche nei libri che con questo “editore” ho pubblicato e riuscirò a pubblicare, compresa l’avventura comics che sarà “Xilitla” a cui stiamo lavorando proprio con Maurizio Gasparoni, in arte GasMax, alias GdM, questa filosofia “pirata” sarà presente con brani e dati presi in prestito da altri autori – anche se in questo caso in maniera minore data la natura “fumettistica” dell’opera –, ma pure con la piena libertà da parte del lettore, attraverso il cosiddetto copyleft, di riprendere, copiare e diffondere parti del libro, o anche l’opera intera, con l’unico obbligo di indicarne l’autore, nella convinzione che siccome la cultura arricchisce, debba anche arricchirsi, per il bene di lei stessa ma anche per chi di questa ne fruisce, e pure in questa maniera, quindi.
Con ciò che sarà “Xilitla” cercheremo di sviluppare, nel nostro piccolo, per ragioni più tecniche che meramente pretenziose che non ci appartengono nella maniera più assoluta, una terza via nella fumettistica classica: non una graphic novel, termine oggigiorno di gran moda e spesso abusato, ma neanche un semplice fumetto alla Walt Disney. La nostra vorremo che diventasse una sorta di “letteratura disegnata” dove al fianco di storie anche ricercate, narrate dal sottoscritto attraverso stili consolidati in vent’anni di lettere – ma pure passando per sperimentazioni come la sceneggiatura fumettistica o come quella distorsione del tempo cronologico che era la caratteristica principale di due libri iniziati, ma mai terminati, alcuni anni fa –, ci siano i tratti semplici, ma precisi, del fantasioso, ricercato e a tratti visionario disegno di GasMax.
Ecco. “Xilitla” ci piacerebbe fosse cosi: non i “quadri chic” di una graphic novel, non i fumetti alla Topolino, ma pura letteratura disegnata, da “Corto Maltese” di Hugo Pratt a “Persepolis” di Marjane Satrapi, da “Dylan Dog” di Tiziano Sclavi a “Pertini” di Andrea Pazienza. Fino ad arrivare pure a “Xilitla” di GasMax e Dario Sbroggiò, se mai ci riuscirà di finirlo e pubblicarlo questo libro. Seguiteci…

Essendomi accorto, ormai da diverso tempo che, per motivi legati a un qualche problema al mio account GoogleAdSense, nel mio blog non compare più alcuna pubblicità, e quindi monetariamente non ricavo più nulla dalla pubblicazione di questo e dei precedenti e futuri articoli che mi ostino a scrivere su queste pagine, chiedo ai miei affezionati lettori di contribuire a sostenere questo progetto, nella misura che ognuno riterrà adeguata, attraverso qualche “donazione” una tantum al conto PayPal https://www.paypal.me/piratiedizioni.

Ricordo agli attenti lettori inoltre che i libri precedenti pubblicati in cartaceo sono richiedibili  – “México Sur Real” al costo di 14 euro + 1.28 euro (spedizione ordinaria) o 3.63 euro (spedizione raccomandata), “Venti pirati. Storie di venti pirati e di venti di libertà” (15 euro + 1.28 euro in spedizione ordinaria o 3.63 euro spedizione raccomandata), “Ciu-than, Noi non vi capiamo. Dal Mayab alla penisola yucateca odierna, vagabondaggi tra Storia e storie.” ((12 euro + 1.28 euro in spedizione ordinaria o 3.63 euro spedizione raccomandata) – all’indirizzo: [email protected]. Grazie

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