Lettera aperta ai fascisti (e a chi lo è senza saperlo)

Premessa: c’è qualche possibilità che questo articolo, dopo poco più di due anni di attività, sia l’ultimo che pubblico nel blog, non tanto per problemi legati alle reazioni che potrebbe suscitare, quanto purtroppo per problemi di varia natura che il continuare a scrivere sta contribuendo ad acutizzare, non ultimo quelli legati alla salute… Sperando comunque di poter continuare a stimolare la voglia di leggere del lettore, mi auguro che anche questo articolo possa venire apprezzato

Caro fascista, e caro cittadino comune che fascista lo sei, ma senza saperlo, giacché riprendi in tutto o in parte pulsioni e alienazioni proprie di quelli che ancor oggi, nel 2017, si dicono fascisti, questo scritto è rivolto a te e alla tua “ideologia”, che poi altro non è che, o l’ignoranza fatta piatta idiozia, o puro istinto primordiale, non tanto animale – che di specie animali che hanno sviluppato una maniera più efficace di usare il cervello rispetto al tuo standard abituale se ne contano a decine, se non a centinaia –, quanto piuttosto l’istinto proprio degli organismi viventi meno evoluti e più spregevoli. Certo, mi rendo conto che una premessa del genere non è un buon inizio per invitarti a proseguire nella lettura di questo scritto – sempre che tu sia in grado di farlo –, ma tieni presente che quando di fascisti si parla non esistono altri toni che l’astiosità e il turpiloquio, per cui dovresti anche apprezzare i miei tentativi, come vedrai nella maggior parte dei casi vani, di non cadere in queste bassezze che con persone degne di tale termine non oserei mai usare… Sì perché, lo scritto che stai per leggere, non è tanto una sfida a farti cambiare “idea” – e già indicare il fascismo come un’idea mi sembra una gentilezza nei tuoi confronti considerando che questa devianza altro non è che un istinto primordiale, e fra i più bassi, non un’idea – quanto screditare, o meglio sputtanare, per usare i giusti termini, i tuoi dogmi assoluti, le tue violenze insensate, l’odio che rivolgi verso il diverso senza renderti conto che in fondo, quell’odio lo rivolgi verso di te… Ma questo scritto è rivolto pure a chi con i fascisti dice di non aver nulla a che fare, chi pensa che siano solo quattro gatti esaltati, chi si gira dall’altra parte, chi non vede. E pure a chi si professa antifascista senza fare nulla per esserlo davvero… La prima cosa che mi viene in mente parlando di fascismo, è l’origine stessa di questa aberrazione, un’origine su cui chi si professa fascista dovrebbe riflettere, ma dato che la maggior parte di voi “camerati” sembra non essere in grado di farlo, vi aiuterò volentieri io. Innanzitutto va ricordato che il vostro caro “Duce” Benito Mussolini era stato in gioventù un dirigente socialista che si distinse per le sue posizioni contro l’intervento dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale, divenendo addirittura direttore dell'”Avanti”, il giornale socialista che qualche anno più tardi i suoi squadristi assalteranno e daranno alle fiamme, dopo naturalmente la “conversione” del vostro caro “Duce” alla causa interventista a suon di franchi che i servizi segreti francesi e un gruppo di industriali dell’epoca gli elargiranno. Da notare che già il padre di Benito era stato un socialista, tanto che il nome Benito lo scelse proprio il genitore paterno per celebrare il primo, e fino ad ora unico, presidente indio del Messico, il riformista Benito Juárez. Non servirebbe qui sottolineare l’evidenza della condotta non certo irreprensibile del fondatore del fascismo come la sua viscidezza: insomma, ieri come oggi, dalla fondazione ai neofascisti 2.0, nel vostro DNA sembrano prevalere i geni – si fa per dire – della corruttibilità, del doppiogiochismo, del tradimento, del servilismo, della vicinanza al padrone di turno e della vigliaccheria: questi sono i vostri “valori”, altro che Dio, patria, famiglia e onore… Un altro punto che mi sorprende profondamente è il vostro dichiararvi patrioti, anche se questo pensiero nasce da me che mi sento genuinamente anarchico e penso che l’unica patria che può avere un uomo è l’umanità intera. Sì perché un vero patriota, secondo il significato comune che si dà a questa parola, è colui che esalta e difende la propria patria, e in senso più ampio la propria comunità, e lo fa principalmente nei confronti di qualsiasi straniero, dunque esattamente il contrario di quello che fece il fascismo nel famigerato “ventennio” – la vostra epoca “d’oro” –, periodo in cui il regime svendette pezzo per pezzo la patria “italica” all’alleato tedesco. Ah già, loro, al contrario dei profughi che sbarcano sulle nostre coste, erano forti, potenti e cattivi… Rassegnatevi, il vostro gioco è ormai chiaro: il patriottismo di cui tanto vi vantate è solo una maschera, un camuffamento mal riuscito per occultare il vostro essere strumento dei padroni – una vostra tipica frustrazione che vi fa davvero incazzare – e per nascondere il vuoto d’idee che impera nelle vostre teste rasate. E a proposito  del vostro “look”, o meglio del modo di vestirsi e atteggiarsi dei cosiddetti “naziskins” (un termine d’invenzione giornalistica, ma a cui in molti sembra vadano dietro) – che non tutti i fascisti sono così coglioni da imitare in tutto e per tutto alcuni dei soggetti che gli sono più antitetici –, dovreste guardarvi allo specchio prima di uscire: assomigliate un po’ ai primi skinheads britannici, quelli delle origini, quelli tanto per capirci non razzisti, influenzati dai “rude boys” giamaicani immigrati in Inghilterra negli anni ’60 dello scorso secolo – se non lo sapeste i giamaicani sono “negri”, fumano la marijuana e, in genere, non hanno le muraglie che avete voi nel cervello. E i vostri nonni, gerarchi fascisti e nazisti tutti d’un pezzo, morti e appesi a testa in giù, cosa direbbero vedendovi conciati in quella maniera da skinhead confuso – in realtà il termine corretto sarebbe bonehead -, con borchie, catene e tatuaggi? Sono certo che vi manderebbero direttamente alle “docce” di Auschwitz altroché, a farvi un bagnetto assieme agli ebrei, ai comunisti, agli zingari, agli omosessuali (occhio al sapone…) e agli anarchici… E a proposito  di anarchici… ma neanche nei colori siete originali? Sì perché del nero delle vostre camice e delle vostre bandiere, nonché di quel nero come colore politico che vi contraddistingue, ve ne siete appropriati indebitamente proprio ai danni di coloro che più vi sono agli antipodi, ovvero gli anarchici appunto, che da sempre lo utilizzano nelle loro di bandiere. Pure ladri siete… Anche in questo caso nulla di cui andare fieri. Ma la cosa forse più rivoltante di voi è da sempre quella di stare dalla parte dei potenti, dal crumiraggio a favore del padronato più reazionario negli anni ’20, a una sorta di perversa alleanza, ma neanche troppo perversa a pensarci bene, con le cosiddette forze dell’ordine (carabinieri in primis) che vi fa onor… ehm, odore (di merda) fin dalla vostra comparsa sulla faccia della Terra, dalla manodopera di basso, bassissimo livello che avete fornito nelle stragi orchestrate dai servizi segreti per infondere la paura in Italia in quella sorta di Rivoluzione mancata negli anni ’70, al più recente appoggio di Forza Nuova all’annessione da parte russa della Crimea, con tanto di delocalizzazione in Crimea appunto, di aziende italiane con a capo imprenditori vicini ai forzanuovisti, alla faccia del tanto sbandierato patriottismo economico di voi fasci. (http://espresso.repubblica.it/inchieste/2017/11/03/news/tutti-i-soldi-e-le-societa-di-casapound-e-forza-nuova-cosi-si-finanziano-i-partiti-neofascisti-1.313304). E ancora il vostro essere forti con i deboli (soprattutto in 20 contro 1) e deboli con i forti, l’ipocrisia con cui difendete la famiglia tradizionale, salvo poi, da perfetti alienati quali siete, frequentare in massa e con una certa regolarità, i vari lap-dance delle provincie in cui vivete, l’odio feroce e insensato verso gli omosessuali e i transessuali, e in generale, verso qualsiasi forma di libertà, anche sessuale, che non risponda ai dogmi assoluti della vostra aberrante fede politica.                                                                                                                                                                   Insomma cari fasci, che vi chiamiate forzanuovisti o militanti di Casa Pound, che siate, o siate stati missini, ex-elettori di AN, leghisti, boneheads confusi, sostenitori di Fratelli d’Italia o ex-militanti di Ordine Nuovo, che vi definiate fascisti “duri e puri”, fascisti 2.0, nazionalsocialisti o nazisti, di estrema destra o qualche altra boiata del genere, ma anche che siate semplicemente indifferenti a quello che spesso i giornali descrivono come “contrapposizioni tra opposti estremismi”, salvo poi indossare i panni del perfetto antifascista quando si avvicinano le elezioni (vero PD?) sappiate che in questo disgraziato Paese, in questo continente e nella Terra tutta non c’è spazio per voi e per le vostre deliranti pulsioni animali. E se di voi si deve parlare non esistono altri toni o altre espressioni che non siano l’insulto esplicito e la ferma e convinta condanna nei vostri confronti, non quelle specie di spot elettorali che sono stati i servizi televisivi che in questo periodo si sono interessati a voi (vero Rai 3, LA7 e altri canali televisivi neanche degni di menzione?) per “amore della democrazia che impone che tutti possano esprimere la propria opinione”. A questi campioni di democrazia voglio ricordare solo che la democrazia altro non è che la dittatura della maggioranza (tra l’altro facilmente manovrabile da chi dispone dei mezzi appropriati) sulla minoranza e che comunque, il nostro ordinamento non prevede la presenza di chi si dichiara apertamente fascista. Non dubitate comunque: sempre, e sottolineo sempre, ci sarà chi, in ogni maniera, vi ricorderà quanto inutili e dannosi siete all’umanità tutta, combattendovi senza sosta, per il resto dei vostri giorni…

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